All’inizio del 2012 come collettivo Dintorni Reattivi abbiamo risposto ad
una proposta venuta dai prigionieri redigendo una raccolta firme che
denunciasse pubblicamente le terribili condizioni detentive in cui sono
costretti a vivere. Il febbraio apprendiamo che i detenuti stessi,
comprendendo l’importanza dell’unirsi e di lottare assieme, hanno raccolto
oltre 150 firme minacciando che se la situazione non fosse cambiata
avrebbero iniziato con uno sciopero ad oltranza di tutte le attività da loro
svolte all’interno del Bassone. Come ben sappiamo l’80% delle attività che
rendono possibile il mantenimento di una struttura carceraria sono svolte
dagli stessi detenuti: un sciopero come quello proposto significherebbe il
blocco pressoché totale del carcere.
Come collettivo accogliamo molto positivamente questa azione da parte
dei prigionieri: così come i lavoratori hanno negli anni ottenuto
l’accettazione delle loro istanze non tramite interminabili ed inutili tavoli di
contrattazione sindacale, ma con scioperi, blocchi della produzione,
picchetti e manifestazioni di piazza anche i detenuti hanno compreso che
“la libertà non si mendica, si conquista!”, hanno capito che il
miglioramento delle loro condizioni di vita, se di vita si può parlare
rinchiusi in quattro mura, passa necessariamente dalla presa di coscienza
collettiva dell’essere tutti nella medesima condizione, senza distinzioni.
E’ nostra intenzione sostenere questa protesta continuando a raccogliere
firme all’esterno del carcere per darle sempre maggiore forza, per far uscire
i detenuti e le detenute da quel dimenticatoio sociale che è la galera.
SOLO LA LOTTA PAGA! UNITI SI VINCE!
Domenica 26 Febbraio h15 Presidio in solidarietà a tutt* i/le detenut* sotto il carcere Bassone di Como! Uniamo le lotte, dentro e fuori! Rompiamo l’isolamento! Musica & interventi